Filosofo e storico della filosofia italiano. Dopo
aver studiato a Napoli con B. Spaventa e L. Settembrini, seguì a Bologna
le lezioni di F. Fiorentino. Fu docente di Antropologia all'università di
Roma e di Storia della filosofia all'università di Pisa e all'Istituto di
studi superiori di Firenze. Sostenitore del Neocriticismo kantiano,
T. fu
soprattutto uno storico della filosofia di cui sviluppò in particolare
l'impostazione filologica; si interessò alla cronologia degli scritti
platonici, ai fondamenti ideologici delle eresie medioevali e all'evoluzione del
pensiero di G. Bruno. Curò l'
Opera Latina conscripta di G. Bruno
(6 volumi, 1879-1901), redatti in collaborazione con G. Vitelli e F. Fiorentino,
e scrisse:
L'eresia nel Medioevo (1884),
Giordano Bruno (1886),
Opere inedite di G. Bruno (1892),
F. Nietzsche (1897) (Catanzaro
1845 - Firenze 1911).